Non credo esista nessun altro musicista capace di impersonificarsi con la propria band come Steve Harris con gli Iron Maiden. Un esempio di dedizione, costanza e “attaccamento alla maglia” che andrebbero insegnati a scuola. Oltre a una perizia tecnica e a una creatività eccezionali.
1980. L’album d’esordio degli Iron Maiden è grezzo, d’impatto e fresco. Suona come niente all’ epoca e questa, a mio parere, è la skill più rappresentativa.
Come la opener Prowler, che in breve diventò il manifesto dei vagabondi solitari, aperta da un riffaccio di chitarra e sorretta da un drumming selvaggio del compianto Clive Burr.
Nel disco spicca la già matura Phantom of the Opera, che per alcuni è una delle più belle canzoni metal di sempre. Di sicuro, getta i semi della suite progressive metal e anticipa tante soluzioni stilistiche della band, come i cambi di tempo e le classiche galoppate Maiden style.
Sul podio metto anche la strumentale Transylvania. Qui gli Iron Maiden riescono a rievocare un viaggio a metà tra il gotico e l’horror, grazie a incroci solistici tra Murray, più veloce e diretto, e Stratton, più complesso e articolato.
Che dire del cantante Paul di Anno? Al netto del confronto con sua maestà Bruce Dickinson, sciorina una prova da cavallo pazzo. Con il suo timbro punk, brucia le parole e le getta via con la rabbia del giovane ribelle. Pagherà caro e sulla sua pelle questo atteggiamento dissoluto.
E il buon Steve Harris? Partito da un fumoso pub londinese negli anni settanta, di strada ne ha fatta parecchia. Con una umiltà e una classe che chiunque fosse a Milano lo scorso luglio ha potuto notare.
Una persona che conosco lo incontrò anni fa in un pub a Cracovia, da solo. Era in tour con la sua seconda band, i British Lion. Bene, Steve chiacchierò amabilmente con lui per più di mezz’ora e si dimostrò un vero signore.
Non come tanta “ca……a” (vd dialetto romagnolo – schifezza) di oggi, che dopo mezzo sold out si permette di deridere i fan.
Altra merce, altra classe, altro metallo.
Grazie, Steve. E … Up the Irons 🤘
“Just sixteen, a pickup truck, out of money, out of luck.
I’ve got nowhere to call my own, hit the gas, and here I go.
I’m running free yeah, I’m running free!”
🤘Album: Iron Maiden
🤘Gruppo: Iron Maiden
🤘Genere: Heavy Metal
🤘1980 – Prima stampa Ita
🤘Voto: sv